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Pilates e pavimento pelvico

2021-08-14 10:00

Graziella Atzori

Pilates,

Pilates e pavimento pelvico

Parlare di pavimento pelvico è come parlare di un qualcosa di molto misterioso e per certi versi imbarazzante, luogo di piaceri e dolori nello stesso [...]

Parlare di pavimento pelvico è come parlare di un qualcosa di molto misterioso e per certi versi imbarazzante, luogo di piaceri e dolori nello stesso tempo per entrambi i sessi. Poche donne e uomini sono capaci di percepire questa parte importante del nostro corpo. Con questo articolo cercherò di darti alcuni suggerimenti per aiutarti a percepire il pavimento pelvico. 

 

Ti farò un esempio concreto per aiutarti a capire di cosa sto parlando. Immagina di tagliare a metà un'arancia, 

otterrai con una cupola rovesciata. Il pavimento pelvico è come la buccia d'arancia che racchiude il contenuto del bacino: vescica, retto e utero nelle donne. Oltre a questi organi pelvici specifici, il pavimento pelvico fornisce le basi d’appoggio per il tronco. Il bacino in generale è come il volante del corpo e svolge un ruolo centrale nella locomozione di noi umani. Quando ci riferiamo al pavimento pelvico, ci riferiamo spesso alle strutture dei tessuti molli che chiudono il fondo delle ossa pelviche. Queste strutture dinamiche e elastiche supportano gli organi pelvici, contribuiscono alla stabilità del nucleo e aiutano a mantenere la funzione dell'intestino, della vescica e degli organi sessuali. Il pavimento pelvico aiuta anche a regolare l'evacuazione e la conservazione di urina e feci, oltre a fornire stabilità per il movimento

È importante capire che il pavimento pelvico è sempre in funzione. In questo preciso momento, proprio come il tuo cuore e i tuoi polmoni, i tessuti del pavimento pelvico stanno facendo il loro lavoro per mantenere i tuoi organi in posizione e funzionanti. Gli organi ben funzionanti dipendono da contrazioni e rilasci coordinati del pavimento pelvico, che si verificano in sinergia con il diaframma toracico ad ogni respiro. 

 

Fondamentalmente, la funzione del pavimento pelvico è spontanea. Non richiede la nostra consapevolezza, controllo o pensiero. Il pavimento pelvico, come tutti i sistemi vitali, funziona inconsciamente ed è controllato dal sistema nervoso autonomo. Il sistema nervoso autonomo è caratterizzato da due sottosistemi; il sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Il sistema nervoso simpatico è comunemente indicato come il sistema di “lotta o fuga” che è fondamentalmente responsabile della nostra sopravvivenza e aumenta la frequenza cardiaca e il respiro quando c'è una minaccia. Il sistema nervoso parasimpatico è comunemente associato alla risposta di rilassamento dopo che è stata stimolata la risposta di fuga o lotta. Lo stress cronico e la paura possono portare a problemi di salute, inclusa la disfunzione del pavimento pelvico. 

 

La disfunzione del pavimento pelvico può presentarsi in varie forme, sia fisiche che psicologiche. Condizioni come incontinenza urinaria e fecale, stitichezza, prolasso degli organi pelvici, disfunzioni intestinali, dolore pelvico e lombare cronico, disfunzione sessuale e disturbi vulvari. L’educazione religiosa, le norme sociali sulla sessualità, il pudore o la paura di essere esclusi e giudicati rendono il tema della disfunzione pelvica a volte oscuro, misterioso e difficile da capire.

Storia sugli esercizi per il pavimento pelvico

Negli anni '40 e '50 il ginecologo Arnold Henry Kegel ha portato alla luce la salute pelvica con la sua invenzione del “perineometro”, uno strumento per misurare la forza delle contrazioni volontarie dei muscoli del pavimento pelvico. Gli esercizi di Kegel comportano contrazioni ripetitive dei tessuti del pavimento pelvico, che possono essere utili in alcuni casi e in altri possono aumentare la tensione e la disfunzione. È molto importante che chiunque abbia una problematica del pavimento pelvico cerchi un fisioterapista qualificato per la salute pelvica, che sia in grado di valutare l'intervento appropriato da una prospettiva neuromuscolare personale. Kegel può essere utile per alcuni individui, ma come professionisti del Pilates, non è nostro compito suggerire o raccomandare queste contrazioni volontarie. Invece, come praticanti del movimento possiamo portare consapevolezza e osservazione nell'area e concentrarci sull'equilibrio del respiro con un movimento coordinato, sapendo che il sistema nervoso è in ultima analisi il responsabile di ogni nostro problema e con l’ascolto e la consapevolezza ci potrà dare la risposta e anche la soluzione al problema.

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Che ruolo gioca il pilates nella salute del pavimento pelvico?

 

Il Pilates è perfetto per migliorare la percezione del corpo e del pavimento pelvico. Questo avviene quando la mente è focalizzata sulla relazione tra il corpo, l’allineamento strutturale e il respiro. Migliorando la nostra coordinazione e l'efficienza nel modo in cui ci muoviamo e respiriamo possiamo lavorare sul pavimento pelvico e ottenere tantissimi benefici. La più grande differenza tra Pilates e il metodo Kegel è che il Pilates porta sempre consapevolezza a tutto il nostro corpo e alla nostra persona, piuttosto che isolare e lavorare solo su un'area specifica. Una classe di Pilates, quando è piena di compassione e comprensione che ogni persona è unica, è un luogo ideale per la scoperta di sé, il miglioramento e la guarigione. Nella maggior parte, se non in tutti i programmi di Pilates, il ripristino e l'equilibrio della mobilità dell'anca e della colonna vertebrale sono obiettivi fondamentali.

 

Il corpo umano è progettato per sedersi e accovacciarsi su o in basso a terra e camminare. Il semplice obiettivo o compito di trascorrere del tempo sul pavimento e rimettersi in piedi è un modo meraviglioso per ripristinare la funzione, l'elasticità e il mantenimento della salute del pavimento pelvico. Le cose chiave da tenere a mente mentre riflettiamo sulla salute del pavimento pelvico sono concentrarci sul nostro respiro, abbattere i fattori di stress nelle nostre vite e avere una relazione sana con il “pavimento” sul quale poggiamo i piedi, poche cose semplici per rimanere forti e ripristinare l'equilibrio di tutto il nostro essere.

 

 

Questo articolo nasce dopo un corso di formazione con Christi Idavoy della scuola Polestar, che ho seguito in questi giorni. Poiché trovo che sia veramente educativo e interessante ho voluto condividere con voi i suoi insegnamenti.

 

Buona lettura

Graziella Atzori

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